Lixus, la Città del Sole

Sulle sponde del fiume Loukkos, a 7 km da Larache sulla strada Rabat-Tangeri e a 20 minuti da La Fiermontina Ocean, sorge Lixus, la città più antica del Marocco, dove tra le vestigia del tempo e il sussurro del vento atlantico, si intrecciano mito e realtà. Secondo i Greci qui sorgeva il mitico Giardino delle Esperidi con l'albero dalle mele d'oro che Ercole conquistò ingannando il titano Atlante. Fondata dai Fenici intorno all'VIII secolo a.C. - sebbene la tradizione la voglia risalente al 1100 a.C. - Lixus fu un centro di commercio e cultura. Il suo nome "Maqqom Chemech" significava Luogo del Sole. Si commerciavano avorio, pelli esotiche e piume di struzzo, si fabbricavano tessuti tinti con la preziosa porpora fenicia e si raffinava il celebre garum  (salsa di pesce). La città attraversò varie epoche: dalla dominazione mauretana, quando fu arricchita da templi e palazzi, all'apogeo romano sotto l'imperatore Claudio, che fece di Lixus una colonia fiorente con anfiteatri, terme e basiliche. La sua industria del garum divenne la più grande dell'intero Mediterraneo. Tra il IV secolo e l'epoca islamica, la città continuò a vivere, lasciando tracce della sua grandezza nelle abitazioni, nelle moschee e nelle ceramiche rinvenute dagli archeologi. Ancora oggi resta un enigma affascinante, un tesoro nascosto che solo il 20% degli scavi ha riportato alla luce. Camminare tra le sue rovine significa intraprendere un viaggio nel tempo, tra le cavee solitarie dell'unico anfiteatro romano del Marocco e le grandiose dimore dei signori del garum. La visita inizia dal moderno Centro d’Interpretazione del Patrimonio, una porta d’accesso a un mondo lontano. Attraverso il quartiere industriale, dove si lavorava il pesce destinato alle mense imperiali, si risale la collina fino al quartiere residenziale, con le sue case ornate da mosaici di rara bellezza. E poi si raggiunge la vetta, dove sorgeva il complesso palaziale dell’antica città, dominando il paesaggio circostante, testimone silenzioso di un passato glorioso.